LA CRISI GLOBALE
26-27 Gennaio 2010
Università di Siena - Facoltà di Economia OBIETTIVI DEL SEMINARIO Per quali ragioni gli economisti del mainstream neoclassico non sono apparsi in grado di prevedere la gravissima crisi economica mondiale esplosa nel 2008? E perché a quanto pare non riescono a darne una interpretazione che possa dirsi pienamente conforme ai fondamenti teorici dei loro modelli? Fin dall’avvio della Grande Recessione questi due interrogativi hanno riecheggiato insistenti, non solo presso i circoli accademici ma anche sui media e in ambito politico. Essi sembrano riflettere una diffusa insoddisfazione verso l’attuale modo di concepire la teoria e la politica economica, e in particolare verso il paradigma neoclassico. Nelle sue numerose varianti, tale paradigma ha dominato pressoché indiscusso il pensiero economico dell’ultimo trentennio, ma è anche apparso sempre meno capace di fornire una credibile chiave di lettura dei processi di riproduzione del capitalismo contemporaneo. Negli ultimi anni alcuni autorevoli esponenti del mainstream hanno cercato di mostrare come l’aggiunta di asimmetrie e imperfezioni potrebbe rendere i loro modelli più aderenti alla realtà dei fatti, e quindi maggiormente in grado di descrivere anche il fenomeno della crisi. Tuttavia sono in molti a ritenere che la Grande Recessione in corso possa rappresentare uno spartiacque storico anche per l’evoluzione del pensiero economico, e che dunque anziché suggerire correzioni all’approccio neoclassico dominante bisognerebbe favorire un più generale cambio di paradigma. In effetti negli ultimi mesi abbiamo assistito a una straordinaria fioritura di contributi provenienti da filoni di ricerca alternativi, e in particolare dagli approcci ispirati alla critica della teoria economica neoclassica. Da tali ricerche sono emerse promettenti riletture dei principali filoni del pensiero economico eterodosso, critiche serrate alle interpretazioni mainstream della recessione, nuovi schemi di analisi teorica ed empirica della crisi e proposte di politica economica alternative a quelle finora poste in essere. Il presente seminario raccoglie una selezione dei migliori e più recenti contributi alternativi sulla crisi e sui meccanismi di funzionamento del capitalismo contemporaneo, con particolare riguardo ai lavori elaborati da alcuni tra i principali esponenti del pensiero critico italiano. Scopo dell’iniziativa è di contribuire all’avvio di una retrospettiva critica sull’effettivo apporto dell’analisi economica mainstream alla comprensione della realtà sociale che ci circonda, e alla riapertura di un libero confronto delle idee sui fondamenti della teoria e della politica economica contemporanea. |
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